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Buone notizie, ma ai mercati sfugge il vero significato
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marzo 03, 2023
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marzo 03, 2023
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Buone notizie, ma ai mercati sfugge il vero significato |
Dopo un inizio dell'anno decisamente positivo, la maggior parte dei principali mercati sviluppati ha perso slancio a febbraio. I rischi di recessione sembrano dissiparsi, vista la resilienza del mercato del lavoro. Tuttavia, un'analisi più approfondita rivela un indebolimento dei dati sull'occupazione. Per il momento, riteniamo che l'inflazione continuerà a diminuire sia nella prima metà del 2023 che nel secondo semestre dell'anno. Il rischio di un possibile disancoramento dell'inflazione permane ma sembra riguardare gli ultimi sei mesi dell'anno.
Andamento del mercato del lavoro: un'analisi più approfondita dei dati
La solidità dei dati sull'occupazione e sull'inflazione ha indotto i mercati a prevedere una politica monetaria restrittiva della Federal Reserve nel breve termine. Un'analisi più approfondita dei dati sembra tuttavia evidenziare la possibilità che la straordinaria resilienza del mercato del lavoro sia stata temporaneamente sopravvalutata. I dati risultanti dal Job Openings and Labor Turnover Survey (JOLTS)1 presentano un ritardo di un mese e potrebbero non sempre rappresentare il trend in tempo reale. I dati elaborati con maggiore frequenza suggeriscono che l’offerta di lavoro potrebbe cominciare a diminuire, il che cambierebbe la situazione. I mercati sembrano riferirsi a dati del mercato del lavoro obsoleti, scontando un orientamento restrittivo della Fed. A fronte di un indebolimento dei dati sull'occupazione, si assisterebbe a un'ennesima svolta che costringerebbe probabilmente gli investitori a cambiare strategia. Questo ribilanciamento del mercato del lavoro sarà probabilmente fondamentale per rallentare la crescita dei salari e, in ultima istanza, l'inflazione.
Implicazioni per gli investimenti
La brusca correzione dei mercati finanziari avvenuta a febbraio si basa su una narrativa di mercato che prevede un aumento dell'inflazione e una politica monetaria più restrittiva. Si potrebbe tuttavia assistere a un rally di mercato in caso di inversione di questa tendenza. La stabilizzazione dell'inflazione e dei rischi legati alla politica monetaria può essere favorevole per i mercati azionari in quanto si prevede un ritorno a mercati monetari caratterizzati da elevata liquidità a seguito di un cambio di rotta. A fronte di questo scenario, abbiamo continuato a incrementare il rischio nei nostri portafogli. Abbiamo effettuato diverse variazioni in chiave tattica nel corso del mese, illustrate di seguito. Abbiamo inserito anche opzioni put nei portafogli prima della pubblicazione a metà mese dei dati relativi all'IPC statunitense al fine di mitigare il ribasso, pur mantenendo in generale una posizione di propensione al rischio.
Ciò si rispecchia nelle modifiche in chiave tattica apportate nel mese di febbraio.
Azionario growth globale
Siamo passati da una posizione di sottopeso a una posizione neutrale sull'azionario growth globale, in quanto le condizioni macro possono sostenere azioni growth in un orizzonte temporale tattico. Le valutazioni rimangono problematiche in quanto il premio rispetto ai titoli value o ai benchmark compositi resta ampio rispetto ai trend pre-Covid.
Azionario healthcare statunitense
Siamo passati da una posizione di sovrappeso a una posizione neutrale nelle azioni del settore sanitario statunitense. A dicembre abbiamo aperto una posizione di sovrappeso su questo settore difensivo, poiché presenta un beta più basso. Tuttavia, a fronte della nostra maggiore esposizione al rischio, tale approccio non è più necessario. Inoltre, il settore sta registrando una notevole riduzione degli utili a causa delle pressioni sui margini ed è ancora sovrainvestito dopo i forti afflussi del 2022.
Azionario banche europee
Abbiamo continuato ad aumentare il nostro sovrappeso nelle azioni di banche europee, dato che i rischi di recessione per ora si sono ridotti, soprattutto in Europa. Il settore è promettente in quanto continua a beneficiare dell'aumento dei tassi nell'Eurozona, aumentando così i margini d’interesse netti e migliorando la qualità degli attivi.
Azionario Italia (FTSE MIB)
Abbiamo aperto una posizione di sovrappeso nell'indice FTSE MIB in quanto gli attivi italiani possono beneficiare di una politica fiscale e monetaria più coordinata a livello UE, il che riduce i rischi di frammentazione e specifici dei singoli paesi. L'indice offre un'esposizione a settori che appaiono sottovalutati o che sono destinati a registrare buone performance nell'attuale contesto.
High yield EUR
Abbiamo ulteriormente incrementato la nostra posizione di sovrappeso a fronte della notevole attenuazione delle problematiche macro dell'Europa nelle ultime settimane, il che dovrebbe consentire agli spread di rimanere relativamente stabili per poi ridursi.
Obbligazioni messicane a breve scadenza
Per i portafogli che lo consentono, abbiamo aumentato le nostre posizioni nelle obbligazioni messicane a breve scadenza. Queste obbligazioni offrono un carry interessante, mentre osserviamo la possibilità di un limitato margine di rialzo del tasso di cambio con il dollaro USA nel 2023.
Titoli garantiti da collaterale (ABS) globali
Nel corso del mese abbiamo aperto una posizione di sovrappeso nei titoli garantiti da collaterale (ABS) globali, incrementandola ulteriormente prima della fine del mese a fronte dell'alto grado di convinzione nei confronti di questa asset class. I fondamentali del mercato immobiliare sono più resilienti grazie all'offerta limitata e a una minore disponibilità di immobili, mentre gli standard relativi alla sottoscrizione dei mutui ipotecari e la qualità dei mutuatari sono decisamente migliori rispetto al ciclo della crisi finanziaria globale.
La performance dell’indice è riportata esclusivamente a scopo illustrativo e non intende rappresentare la performance di alcun investimento specifico. I rendimenti passati non sono indicativi dei risultati futuri. Si rimanda alla sezione Informazioni importanti per le definizioni degli indici.
Fonte: Team GBaR di MSIM. Il giudizio precedente risale al 31 gennaio 2023 e quello attuale è aggiornato al 28 febbraio 2023. A solo scopo informativo e non da intendersi come una raccomandazione o un’offerta per l’acquisto o la vendita di valori mobiliari o l’adozione di una qualsiasi strategia d’investimento. I giudizi tattici di cui sopra riflettono in linea di massima le opinioni e le implementazioni del nostro team e vengono riportati a scopo di comunicazione con i clienti. Le informazioni riportate nel presente documento non tengono conto degli obiettivi finanziari, della situazione e delle esigenze specifiche dei singoli investitori. I segnali rappresentano il giudizio del team GBaR su ciascuna classe di attivo. Un segnale negativo indica un giudizio relativo negativo o in sottopeso, un segnale positivo indica un giudizio relativo positivo o in sovrappeso.
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Managing Director
Global Balanced Risk Control Team
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