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Inflazione dei servizi: Il principale ostacolo ad ulteriori rialzi del mercato
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novembre 03, 2022
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novembre 03, 2022
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Inflazione dei servizi: Il principale ostacolo ad ulteriori rialzi del mercato |
Nel mese di ottobre, i listini azionari dei paesi sviluppati hanno registrato un rialzo. Gli Stati Uniti hanno messo a segno la performance migliore, come evidenziato dal rendimento dell’8,1% dell’indice S&P 5001. In valuta locale gli indici MSCI Europe e MSCI Japan hanno generato un rendimento rispettivamente del 6,2% e 5,7%1. Di contro, l’indice MSCI EM (USD) ha subito una flessione del 3,1%1. Il rally dell’energia è stato notevole, come mostrato dal rendimento del 18% dell’indice MSCI ACWI Energy1, in netta sovraperformance rispetto a tutti gli altri settori. Nonostante il continuo inasprimento delle politiche monetarie, l’inflazione rimane diffusa e decisamente troppo elevata. I rendimenti decennali statunitensi hanno subito pressioni al rialzo, chiudendo il mese al 4,1%2 mentre il VIX ha toccato un massimo a quota 33,6 verso la metà di ottobre, per poi rientrare parzialmente a quota 25,9 a fine mese3.
Stati Uniti – Dall’inflazione dei beni a quella dei servizi
Molti si aspettano che l’inflazione statunitense si stabilizzi e successivamente cali, dato che le difficoltà delle filiere produttive si sono sensibilmente ridotte e l’inflazione dei beni va normalizzandosi. Tuttavia, la pressione rimane elevata in un’altra componente dell’inflazione: i servizi. Storicamente più ostinata rispetto alla più volatile componente dei beni, potrebbe metterci di più a ridursi. Il settore dei servizi continua a presentare un mercato del lavoro saturo, che genera pressioni sui salari. In un’economia fortemente basata sui servizi, l’inflazione salariale potrebbe rivelarsi difficile da contenere. Allo stesso tempo, però, alcune categorie chiave dell’indice dei prezzi al consumo (IPC), come gli alloggi e l’assistenza sanitaria, sono soggette a ritardi significativi. Tutto ciò può rendere più difficile isolare le ricadute in atto di un mercato del lavoro con carenza di manodopera e gli effetti ritardati della pandemia all’interno dell’IPC.
Verso una Cina più isolata
Il XX Congresso del Partito Comunista Cinese, tenutosi dal 16 al 22 ottobre, si è concluso con la riconferma del presidente Xi Jinping per un terzo mandato. Il rimpasto del comitato esecutivo ha dimostrato che la priorità principale di Xi è quella di concentrare il potere, dato che il comitato è ora composto in prevalenza da persone che presumibilmente favoriranno la sua posizione di forza. È probabile che l’attuale orientamento delle politiche venga mantenuto e che la politica zero Covid rimanga in vigore più a lungo del previsto. È aumentata l’enfasi sulla sicurezza nazionale, rispetto alla crescita e allo sviluppo, e si è accentuata l’attenzione sulla riunificazione di Taiwan con la Cina.
Implicazioni per gli investimenti
Nel corso del mese abbiamo mantenuto invariata l’esposizione ai titoli azionari, restando posizionati con prudenza, visto il contesto sfavorevole che continuiamo a scorgere nei mercati globali e che potrebbe causare ulteriore volatilità. Notiamo la possibilità di ulteriori ribassi per i titoli azionari, soprattutto in relazione agli utili. Nell’ambito del contesto attuale, abbiamo apportato nel mese di ottobre le modifiche in chiave tattica riportate di seguito.
Azioni A cinesi
Siamo passati da una posizione di sovrappeso a una posizione neutrale nelle azioni A cinesi. In assenza di catalizzatori positivi, non ci aspettiamo più che le azioni A cinesi sovraperformino l’azionario globale.
Gilt britannici
Alla fine di ottobre abbiamo ridotto la nostra sottoesposizione ai Gilt britannici rispetto ai titoli di Stato europei, in quanto il dietrofront del governo britannico e il cambio dell’esecutivo riducono il rischio di ribassi.
Obbligazioni messicane e brasiliane a breve scadenza
Per i portafogli che lo consentono, abbiamo aperto posizioni in obbligazioni messicane e brasiliane a breve scadenza. Sia il Messico che il Brasile sono molto più avanti degli Stati Uniti in termini di inasprimento della politica monetaria. Di conseguenza, le loro obbligazioni a breve scadenza offrono un carry interessante, mentre osserviamo la possibilità di un rialzo del tasso di cambio del BRL e MXN nel 2023.
Duration e Treasury USA a 10 anni
Nei Treasury USA a 10 anni siamo passati da un sottopeso di duration a una duration neutrale. Da quando a fine agosto siamo passati a una posizione di sottopeso, i rendimenti decennali statunitensi sono aumentati in modo significativo. Da allora, il tasso terminale degli Stati Uniti ha superato il 5,0%, i tagli dei tassi nel 2023 sono stati in gran parte scontati, i rendimenti reali sono saliti oltre il limite superiore del nostro intervallo di previsione e le condizioni finanziarie si sono nuovamente inasprite fino a raggiungere i massimi da inizio anno. Il mercato del lavoro statunitense rimane resiliente, ma altri segmenti dell’economia, ad esempio gli investimenti nell’edilizia residenziale e non residenziale, manifestano crescenti segnali di debolezza. Inoltre, il livello delle valutazioni attuali sembra corretto. Di conseguenza, riteniamo che il rischio per i rendimenti sia più bilanciato.
Sterlina (GBP)
A inizio ottobre siamo passati a una posizione di sottopeso nella sterlina, ritenendo probabile un aumento significativo del deficit fiscale in seguito ai tagli delle imposte e al sostegno alle famiglie per le bollette energetiche. Il doppio deficit rischia di raggiungere livelli record nei prossimi due anni.
Euro (EUR)
Siamo passati da una posizione di sovrappeso a una posizione neutrale nell’euro rispetto al dollaro USA. Considerati i problemi strutturali dell’Eurozona, potrebbe rendersi necessario applicare un più elevato premio al rischio per l’euro. Inoltre, riteniamo probabile che la forza del dollaro USA sia destinata a proseguire, fino a quando continueranno i flussi verso i cosiddetti “beni rifugio”. Verosimilmente la domanda rimarrà alta fino a quando i tassi terminali degli Stati Uniti non raggiungeranno il massimo e le aspettative di crescita globale il minimo. Inoltre, siamo in cerca di catalizzatori, come una capitolazione dell’S&P 500 e i segnali di un primo ammorbidimento del mercato del lavoro statunitense.
La performance dell’indice è riportata esclusivamente a scopo illustrativo e non intende rappresentare la performance di alcun investimento specifico. La performance passata non è garanzia di risultati futuri. Si rimanda alla sezione Informazioni importanti per le definizioni degli indici.
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